Ebbene il nostro Europeo è cominciato come peggio non si poteva, con una sconfitta contro la Svezia arrivata nel peggiore dei modi e che mette la selezione di Di Biagio nella situazione di non poter più sbagliare contro Inghilterra e Portogallo, due gare che non saranno assolutamente una passeggiata.
La sconfitta contro la Svezia, dopo che l'Italia era passata in vantaggio ed era in superiorità numerica, apre ancora una volta una profonda riflessione sul livello dei nostri giovani, su come vengono formati, su cosa gli si insegna, sulla mentalità che acquisiscono.
Quello di ieri è stato un suicidio in piena regola, una partita persa davvero da "polli"! Andare in vantaggio, essere in superiorità numerica, non chiuderla e poi subire prima il pareggio, poi addirittura subire un'espulsione per un'assurda reazione e regalare un rigore evitabilissimo e senza senso per come si stava sviluppando l'azione, beh è davvero troppo!
E' evidente che in queste occasioni risultano evidenti tutti i limiti dei nostro calcio giovanile. Innanzitutto l'abitudine e l'attitudine a giocare partite di questo livello; i nostri giovani, rispetto ai loro pari età non ce l'hanno. Guidetti della Svezia ha giocato titolare e segnato parecchio nel Feyenoord e nel Celtic Glasgow, due squadre blasonate che gli hanno permesso di mettersi in mostra anche nelle competizioni europee; Kane è ormai un punto fermo del Tottenham in Premier League e in Europa ed ha esordito anche con la Nazionale maggiore. Berardi, tanto per citarne uno, ha giocato nel Sassuolo, forse tornerà alla Juventus ma con quante possibilità di ritagliarsi uno spazio importante? Troppi pochi componenti della nostra Under21 giocano titolari in serieA rispetto ai loro coetanei delle altre Nazionali, e questo si sente in campo, soprattutto nei momenti topici della partita, quando c'è da chiuderla o quando c'è da mantenere la calma e la lucidità per riorganizzarsi. Perciò appare tanto più insensato il modo in cui Sturaro si è fatto espellere, visto che è uno dei pochi che ha giocato in serie A e che con la Juve ha persino disputato bene una semifinale di Champions con il Real Madrid; da lui non ci si può aspettare un comportamento del genere.
Poi, senza voler colpevolizzare o criticare qualcuno, ma alcune scelte di Di Biagio non le ho comprese; Bardi ( che con un'uscita insensata, vista la posizione defilata di Ishak, ha causato il rigore per la Svezia), durante l'anno ha perso il posto nel Chievo a favore di Bizzarri: perchè non puntare su Sportiello che ha fatto tutto il campionato da titolare nell'Atalanta, giocando anche bene, al netto di un paio di fisiologici errori? Perchè inserire Bianchetti ( Spezia, serieB), di certo non irreprensibile nell'azione che ha portato al rigore per la Svezia, quando si ha, a detta di tutti gli addetti ai lavori, uno dei migliori difensori giovani italiani, vale a dire Romagnoli, il quale è stato uno dei leader difensivi della Sampdoria di Mihajlovic e si prepara a vivere una stagione da protagonista nella Roma?
Questi orrori difensivi fanno il pari con quelli visti nella Nazionale di Conte nelle ultime due partite con Croazia e Portogallo a firma di Astori e Ranocchia; a questo punto la domanda è: cosa si insegna ai difensori, come vengono scelti. Si smetta di puntarla solo sul fisico e sulle capacità di impostare l'azione: sono due qualità importanti, che aggiungono un qualcosa in più a un difensore, ma per prima cosa si torni ad insegnare i movimenti difensivi, anche i più banali! Assistiamo ad errori che fino a una quindicina di anni fa si vedevano sì e no tra serie C e serie D! Abbiamo bisogno di gente che almeno provi ad avvicinarsi alla lontana ai Baresi, Maldini, Nesta, Cannavaro, non di nuovi David Luiz che non verrà certo ricordato per le sue abilità difensive!
Ormai il nostro Campionato Primavera è obsoleto e non allenante; troppo alto il dislivello tra Primavera e prima squadra. E' necessario valutare bene l'introduzione delle squadre B e immettere almeno un piccolo limite agli stranieri presenti nelle nostre squadre giovanili. Se vogliamo davvero alzare il nostro livello e tornare ad essere competitivi, parte del rinnovamento del nostro sistema calcio non può non passare da questo punto; e sarebbe ora che club e Federazione uscissero dall'immobilismo nel quale sguazzano da anni e si mettano a tavolino tenendo al centro non i loro interessi strettamente economici ma la rinascita del calcio italiano. Certo la fiducia nell'attuale governance è prossima allo zero: forse due eliminazioni consecutive ai Mondiali al primo turno non sono bastate.
Con la speranza che la squadra di Di Biagio vinca alla grande le prossime due partite e mi faccia chiedere scusa a Sturaro, Bardi e Bianchetti! #ForzaAzzurrini
Andrea Scipione
Ormai il nostro Campionato Primavera è obsoleto e non allenante; troppo alto il dislivello tra Primavera e prima squadra. E' necessario valutare bene l'introduzione delle squadre B e immettere almeno un piccolo limite agli stranieri presenti nelle nostre squadre giovanili. Se vogliamo davvero alzare il nostro livello e tornare ad essere competitivi, parte del rinnovamento del nostro sistema calcio non può non passare da questo punto; e sarebbe ora che club e Federazione uscissero dall'immobilismo nel quale sguazzano da anni e si mettano a tavolino tenendo al centro non i loro interessi strettamente economici ma la rinascita del calcio italiano. Certo la fiducia nell'attuale governance è prossima allo zero: forse due eliminazioni consecutive ai Mondiali al primo turno non sono bastate.
Con la speranza che la squadra di Di Biagio vinca alla grande le prossime due partite e mi faccia chiedere scusa a Sturaro, Bardi e Bianchetti! #ForzaAzzurrini
Andrea Scipione
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